Convegno: “L’eredità di Norberto Bobbio (1909 - 2004)”
Convegno: “L’eredità di Norberto Bobbio (1909 - 2004)”
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino organizza, in collaborazione con la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, il convegno L’eredità di Norberto Bobbio (1909 - 2004), a vent’anni dalla scomparsa dell’influente filosofo del diritto e della politica. L’incontro si terrà nel pomeriggio del 28 novembre 2024, dalle ore 15, e nella mattina, dalle ore 9, del 29 novembre nella Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, presso il Campus Universitario in via A. D’Accorso 16. L’evento è aperto alla comunità universitaria e alla cittadinanza.
Norberto Bobbio ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per studiose e studiosi di diversa provenienza disciplinare, attratti/e da un approccio inconfondibile, fondato sul rigore analitico e sullo spirito critico, ma anche su una costante dedizione all’insegnamento e alla divulgazione di alto livello, e su una certa immagine dell’intellettuale pubblico, osservatore partecipe e attento del proprio tempo. Per queste ragioni, interrogarsi sulla sua eredità non rappresenta un semplice gesto commemorativo tributato al grande studioso, al contrario: è un’occasione preziosa per riflettere criticamente sulla storia e sulla cultura giuridico-politica della Repubblica italiana.
Il convegno riunisce e fa dialogare studiosi e studiose provenienti dalle università - Camerino, Padova, Siena, Torino - che hanno avuto Norberto Bobbio come docente, che presenteranno aspetti diversi della figura e dell’opera del filosofo.
Nel corso della prima giornata, Giuseppe Zaccaria (Università di Padova) ricostruirà gli anni padovani di Bobbio. Michelangelo Bovero (Università di Torino) discuterà delle posizioni di Bobbio verso il fascismo, mentre Costanza Margiotta (Università di Padova) tratterà del confronto costante e dialettico che ha legato il filosofo ai marxisti italiani. Pier Paolo Portinaro (Università di Torino) rifletterà, infine, sulle considerazioni di filosofia della storia presenti nell’opera di Bobbio.
Nel corso della seconda giornata, Luigi Ferrajoli (Università RomaTre, già Università di Camerino) affronterà la questione del ruolo che Bobbio ha inteso attribuire alla scienza giuridica nel sistema dei saperi e nella vita culturale e politica del paese. Enrico Diciotti (Università di Siena) rifletterà sul contributo fondamentale dato dal filosofo allo sviluppo della teoria del diritto in Italia, soprattutto in rapporto a Hans Kelsen. Valentina Pazè (Università di Torino) si soffermerà su uno degli aspetti peculiari del metodo di Bobbio, ovvero il ricorso a dicotomie concettuali. Concluderà i lavori Nadia Urbinati (Columbia University), ricostruendo le riflessioni che il filosofo ha dedicato alle pratiche politico-giuridiche e culturali che caratterizzano, almeno in teoria, i regimi democratici.